Sacripanti sfida la “sua” Cantù
«Noi in guerra con il caschetto»

Il coach della Sidigas alla vigilia della sfida di domani a mezzogiorno con l’Acqua Vitasnella.

«Mancano nove partite alla fine delle stagione, di cui cinque le giocheremo in casa. Ogni partita sarà una battaglia per noi che abbiamo intenzione di finire tra le prime quattro, ma anche per chi vuole i playoff (come Cantù) e per chi dovrà salvarsi (come Bologna che sarà la nostra prossima rivale). Rimbocchiamoci le maniche, indossiamo il caschetto e andiamo in guerra per conquistare i punti necessari». È un Pino Sacripanti particolarmente combattivo quello che si avvicina alla sfida di domani a mezzogiorno, pur senza rinunciare a essere altresì riflessivo.

«Abbiamo fatto qualcosa di grandioso perché otto vittorie di fila in campionato, giocando un buon basket, sono un record - rileva-. Ma non dobbiamo pensare di essere diventati invincibili. Vogliamo restare tra le prime quattro fino alla fine, ma occorre essere concentrati e mettersi in testa che non abbiamo fatto nulla di concreto».

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