Santambrogio, tre anni out

Ma lui ha già smesso di correre e ha cambiato vita. La squalifica per un farmaco che lui aveva denunciato

L’ormai ex ciclista Mauro Santambrogio si è visto comunicare una squalifica di tre anni per la positività al testosterone affiorata in un controllo a sorpresa nell’autunno del 2014, mentre il corridore non era in attività. Vicenda strana, visto che l’atleta di Cremnago di Inverigo aveva comunicato che si stava sottoponendo a un ciclo di cure con un determinato farmaco. Stava per tornare in corsa con l’Amore e Vita. Comunque nel frattempo Santambrogio ha smesso di correre e ha intrapreso una nuova attività di personal trainer, cominciata in una struttura in Toscana, ma che adesso sta trasferendo anche visino a casa. Allenamenti personalizzati per amatori e per agonisti dilettanti. Santambrogio ha detto al sito tuttobiciweb: «Rispetto la sentenza dell’Uci, ma è da tanto tempo che ormai ho deciso di cambiare vita. Lasciatemi dire soltanto che non ritengo giusto lo stop perché ho spiegato a suo tempo tutto quello che dovevo spiegare: ora preferisco concentrarmi sulla mia nuova vita professionale e guardare al futuro che mi sto costruendo. Il ciclismo agonistico ormai è il passato. Voglio precisare per l’ultima volta che mi sono ritirato dal ciclismo e non tornerò».

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