Schembri: «Ma quale doping!
Io sto pensando a Rio 2016»

Sulla sua testa pende il deferimento con richiesta di squalifica di due anni per eluso controllo da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia.

«Dire che sono tranquillo sarebbe falso - attacca l’atleta di Rovellasca - perché in questo processo mediatico non si sa mai come vada a finire. Posso però garantire in tutta coscienza che non ho mai usato sostanze dopanti e spero che la verità venga fuori al più presto. Non ho mai saltato e/o evitato un controllo e su quelli effettuati sono sempre risultato negativo. Non solo: escludo ogni uso illecito, ma nemmeno ho mai pensato di doparmi e mai farò uso di sostanze dopanti né di altri espedienti illegali per raggiungere i miei obiettivi sportivi e non».

Intanto che fa? «L’obiettivo è sempre lo stesso: le Olimpiadi di Rio 2016. Continuo, quindi, ad allenarmi normalmente e i risultati sono incoraggianti. Con 16.86 metri, infatti, ho già raggiunto il minimo olimpico che è di 16.85».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola giovedì 17 dicembre

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