Schembri, terza finale europea
«Devo tirare fuori tutto»

Alle 20.10 a Zurigo si assegnano le medaglie nel salto triplo. In gara anche l’atleta di Rovellasca

Tre su quattro per Fabrizio Schembri. Il triplista comasco ha raggiunto la terza finale europea dopo essere rimasto fuori a Goteborg (2006), mentre nel 2010 a Barcellona si piazzò 8°, centrando anche i tre salti conclusivi, e a Helsinki 2012 ottenne il 10°posto. Stasera (20,10) al Letzigrund di Zurigo si presenta come 12°. È l’ultimo del gruppo, con 16,52, ma è stato quello con più vento contro (- 0,6).

Schembri è memore dell’8° posto ai Mondiali del 2013 a Mosca (16,83 in qualificazione e 16,74 in finale). Da lui ci si attende un’impennata d’orgoglio andando oltre le misure finora realizzate (ben lontane dal personal best di 17,27 stabilito a Torino nel 2009), anche se nelle ultime settimane qualche segnale di miglioramento l’ha dato. Con 16,68 si è aggiudicato lo scudetto indoor (Ancona) e con 16,61 quello outdoor (Rovereto).

«Per abbandonare il fanalino di coda - rileva il portacolori dei Carabinieri - domani (oggi, ndr) devo tirare fuori tutto».

Dai risultati scaturiti dal turno di qualificazione la lotta per il podio dovrebbe restringersi fra il russo Lyukman Adams (16,97, nonchè l’unico quest’anno oltre i 17 metri), principale favorito per l’oro, il portoghese Nelson Evora (16,82), i francesi Benjamin Compaorè (16,83) e Yoann Rapinier (16,80).

© RIPRODUZIONE RISERVATA