Sci, Lorini: «Vinco o smetto»

Conosciamo la ragazza di Erba che ha cominciato con grandi risultati la stagione. Una curiosità: è miope

Per lei è più semplice affrontare uno slalom che non un’intervista. Giulia Lorini, diciannovenne erbese che ha già intascato, in questo avvio di stagione, due vittorie nel circuito internazionale giovanile di sci alpino, non ama stare sotto i riflettori.

L’improvvisa popolarità, cozza con il suo carattere schivo e riservato e quasi si stupisce degli ultimi successi: prima lo slalom allo Stelvio e poi il gigante all’Ortles. « Veramente sono abbastanza sorpresa - dice - ma si vede che ho lavorato bene quest’estate, con una cinquantina di giorni sulla neve e stanno arrivando i risultati». Con tante rinunce. «Sì certo, ho fatto molti sacrifici ed è bello vedere che vengono ripagati. Poi quest’anno non ho più l’assillo pressante della scuola. Ho finito il liceo scientifico e sono iscritta a ingegneria informatica con il percorso di laurea on line del Politecnico di Milano, così posso seguire le lezioni, quando riesco». Una curiosità: «Sono molto miope e quindi ho sempre fatto fatica a sciare quando non c’è il sole e, soprattutto, sulle piste illuminate. Appunto un paio di anni fa ho scoperto di essere anche leggermente astigmatica. Adesso scendo con le lenti a contatto. Questa stagione per me è decisiva: se non riesco a fare i punti Fis per entrare in coppa Europa, potrei anche decidere di “mollare”. Anche se, confesso, non deve essere facile scegliere di smettere».

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