Serie A, ora Magatti non è più sola
Quante comasche sulle sue orme

Tra Monza e Parabiago la pattuglia è ben nutrita. Dell’Oca top a scuola e Pagani in rampa di lancio.

Il rugby femminile a Como non è solo le Spartane. Il campionato di serie A, annullato come tutte le altre competizioni nazionali della palla ovale, ha visto in azione un gruppo di giocatrici comasche impegnate nel Monza e nel Parabiago.

Senza dimenticare la “numero uno”, Maria Magatti con la maglia del Cus Milano. Monza da anni è la meta preferita delle “nostre”. Anche grazie ad una partnership collaborativa. Quest’anno hanno indossato la casacca delle brianzole, Marika Ascione, Miriam Pagani, Rachele Dell’Oca, Giorgia Boghi e Sofia Nobili. Il Rugby Como ha iniziato una collaborazione con il Parabiago dove hanno giocato Chiara Castelli, Chiara Gaffuri e Maddalena Sala.

Nel Monza Marika Ascione ha i gradi da capitano. Un ruolo importante per la comasca (24 anni) che fa parte anche della nazionale italiana di rugby league, che si gioca con tredici giocatrici e ricalca alcune regole del football americano. Con le brianzole ha giocato anche Giorgia Boghi che è stata la capitana dell’anno scorso del Rugby Como femminile e che ha esordito contro il Tortona. È tornata a giocare anche Sofia De Nobili, dopo una pausa.

Vale la pena di spendere due parole per Rachele Dell’Oca. La comasca (22 anni) nel 2016 è stata tra i venti studenti assegnatari delle borse di studio “Exploit your talent” dell’Università Statale di Milano. Il “premio” di 10 mila, l’ha meritato come studente del corso di scienze internazionali e istituzioni europee e per la sua attività sportiva di eccellenza, nel rugby. La sua attività scolastica, con una “trasferta” in Francia, l’ha tenuto lontano dal campo, sino allo scorso gennaio. Miriam Pagani è uno dei punti di forza del Monza, ormai da diverse stagioni.

Passiamo al Parabiago, dove ha giocato un terzetto delle Spartane. «Abbiamo deciso di collaborare con le milanesi, che hanno proposto un progetto davvero interessante -spiega l’allenatore del settore femminile, Alessandro Zuppati -. L’obiettivo era quello di far crescere le ragazze e portarle nel rugby a 15 . Parabiago è in serie A e offriva una buona opportunità».

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