Cinque euro per la Seconda
Il pubblico protesta e resta fuori

Una protesta quantomeno “originale”, quella messa in scena domenica pomeriggio dai sostenitori della Vasca

Una protesta quantomeno “originale”, quella messa in scena domenica pomeriggio dai sostenitori della Vasca, formazione del girone H di Seconda categoria. Nel sentito derby di via Pasquale Paoli in casa dell’Ardita, i supporter rossoblù si sono infatti presentati al campo senza entrare dall’ingresso principale, e di conseguenza senza pagare il biglietto di 5 euro, posizionandosi dalla parte opposta della tribuna, sul marciapiede che costeggia proprio via Paoli. Motivo? Una forma di protesta nei confronti della stessa Ardita, come spiega il dirigente della Vasca Giuseppe Rossini, presente tra il pubblico non pagante. «Non ci è piaciuto molto il comportamento dell’Ardita, che in occasione della gara di Coppa Lombardia del 7 settembre, inutile per entrambe ai fini della qualificazione, aveva fatto pagare il biglietto d’ingresso - spiega -. Inoltre, già sapevamo che la stessa Ardita avrebbe effettuato più cambi del consentito (7, ndr) e di conseguenza che la partita sarebbe finita con una vittoria a tavolino per noi». Dall’altra parte, non si fa attendere la replica del presidente dell’Ardita, Giuseppe Spreafico: «Sinceramente non vedo dove sia il problema. Noi come Ardita abbiamo sempre fatto pagare il biglietto per ogni nostra gara ufficiale, ma lo pagano anche i nostri sostenitori, quindi non vedo perché in occasione della gara contro la Vasca non avrebbe dovuto essere così. Se poi i sostenitori della Vasca avessero voluto presentarsi al campo senza pagare, sarebbe potuta anche bastare una telefonata, o una mail, e ci saremmo sicuramente potuti accordare».

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