Sodini: «Ci vorranno distruggere
Ma Cantù sarà una cosa unica»

Il tecnico della Red October sul derby: «Vogliamo vincere a tutti i costi».

«Noi vogliamo vincere a tutti i costi, se c’è una stilla di sudore da buttar fuori la butteremo, se c’è un pallone da recuperare proveremo a recuperarlo, se c’è un grande tiro o una grande difesa da fare li faremo». Così Marco Sodini in sede di presentazione del derby di domenica con Milano.

Perché? «Perché la partita è la magìa di tutte quelle persone che sono venute da lontano, dai 6-700 reali della prima partita, ai 5mila di oggi e che spero diventino 6.600 per il tutto esaurito. Sono il percorso che ci ha portato a vincere due volte contro Torino e Bologna, una volta contro Milano e Avellino. Sono il tiro di Thomas a Brindisi, gli abbracci e la crescita dei giocatori». E per Sodini, quella di Desio dovrà essere una voce unica: «Vogliamo essere quella voce: la spinta ci deve essere a prescindere, solo così possiamo avere l’opportunità di giocare, senza dimenticarci chi sono gli avversari».

Chi è, o meglio dire cos’è Milano, è presto detto: «È una squadra costruita per essere la più forte della Lega, con stazza e talento da Eurolega. Hanno vinto le ultime otto e hanno un solo obiettivo: vincere il campionato».

Peserà sulle motivazioni di Milano, inevitabilmente, anche quel -18 subìto in Coppa Italia a Firenze: «Il fattore emotivo della partita delle Fina Eight farà in modo che loro proveranno a distruggerci, lo sappiamo bene. Una delle chiavi sarà riuscire dal punto di vista tecnico, fisico ed emotivo a pareggiare l’intensità che Milano metterà in campo».

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