Superbike al via, ma Corti non c’è

Per la prima volta da dieci anni non sarà al via di un campionato del massimo circo del motociclismo internazionale

Nella notte tra sabato e domenica scatterà il Mondiale Superbike. Ma Claudio Corti non ci sarà. Il pilota comasco, per la prima volta da dieci anni non sarà al via di un campionato del massimo circo del motociclismo internazionale, dopo i cinque anni in cinque anni in Superstock, i tre in Moto2, quello in MotoGp e quello in Superbike. Il licenziamento della Mv Agusta, improvviso e a dispetto del secondo anno di contratto che il comasco aveva in tasca,ha provocato un danno ben più grave rispetto alla perdita della sella varesina. La possibilità di gareggiare. Sino all’ultimo i suoi tifosi hanno sperato di vederlo accasato all’unica moto rimasta libera nello scacchiere Superbike: la Kawasaki del Team Pedercini. Peraltro la stessa squadra con cui Claudio aveva debuttato nel mondiale al Gp di Francia del 2012. Ma la cosa non si è concretizzata. Almeno per ora. Perché la speranza non è morta. La quadra mantovana ha preso un pilota australiano, come wild card, per la gara di Phillip Island, riservandosi di scegliere il secondo pilota più avanti, anche in considerazione del fatto che tra la prima e la seconda gara passerà un mese.

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