Trattativa ripresa
Si va a oltranza

Ieri giornata campale nella vicenda che riguarda la cessione della Pallacanestro Cantù. Anche per oggi sono previsti lunghi confronti e discussioni. Se non si chiude entro il weekend diventa dura.

Un’intera giornata trascorsa - via skype - a discutere, a confrontarsi, a mandarsi al diavolo, a riannodare i fili. E anche per oggi il canovaccio sarà lo stesso.

Di positivo c’è che le trattative per la cessione della Pallacanestro Cantù sono riprese ieri dopo che il giorno precedente il proprietario aveva interrotto le comunicazioni.

Quel che è certo è che dalla Brianza gli hanno manifestato a più riprese che da queste parti c’è l’esigenza di chiudere la faccenda entro il weekend. Perché da lunedì, pur portando una settimana di ritardo rispetto alle attese, c’è la necessità di essere operativi poiché le scadenze si fanno sempre più pressanti.

Al patron è stato altresì riferito che al 40% in più da lui richiesto rispetto all’ultima offerta dei potenziali acquirenti americani non ci si potrà mai arrivare. E che tutt’al più si potrà fare uno sforzo per trovare un punto d’approdo in quella che potrebbe essere una sorta di via di mezzo. Detto che gli statunitensi non intendono alzare di un euro la propria proposta, i dirigenti canturini stanno valutando quale altra strada battere per trovare le ulteriori risorse che servirebbero a ridurre le distanze.

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