Un allarme in Lega Pro
«L’80% delle società a rischio»

Il vicepresidente del Piacenza, Roberto Pighi, ha pubblicamente manifestato la difficoltà dei biancorossi

Il Como sin dall’inizio di questa emergenza aveva già espresso chiaramente la sua posizione: giocatori e dipendenti saranno pagati regolarmente, qualunque decisione si prenda sulla sospensione o meno del campionato. E’ fuori dubbio però che il problema economico sia un tema assolutamente centrale in serie C, per il presente e per il futuro. Diverse squadre, a cominciare dal Monza, hanno concordato una decurtazione dei compensi ai giocatori, altre attendono decisioni anche a livello di accordi nazionali, molte si troveranno in difficoltà per ripartire la prossima stagione. Ieri ad esempio il vicepresidente del Piacenza, Roberto Pighi, ha pubblicamente manifestato la difficoltà che i biancorossi, sesti nel girone B al momento dello stop, potrebbero avere per iscriversi al campionato. «Senza un passo indietro da parte dei nostri giocatori, lo dico subito, il Piacenza non potrà iscriversi. E ci sono l’ottanta per cento dei club che avranno questa difficoltà, perchè si prospettano mesi tremendamente difficili per le aziende delle proprietà».

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