Sallusti arrestato in redazione
Evade subito: processo immediato

Dopo una notte trascorsa in redazione, il direttore de Il Giornale è stato arrestato davanti alla telecamere. Condotto ai domiciliari, ha violato subito l'obbligo, per cui è stato arrestato per evasione. Accanto a lui nella notte in redazione era rimasta  Daniela Santanchè

Il comasco Alessandro Sallusti è stato arrestato davanti alle telecamere e ai fotografi nella redazione de Il Giornale. Secondo l'ordinanza dei magistrati è stato condotto  ai domiciliari. Ma lui è uscito, violando gli obblighi. Per cui i poliziotti hanno dovuto arrestarlo e portarlo in questura. Immediata l'udienza di convalida dell'arresto, quindi il giornalista è stato ricondotto ai domiciliari. Sallusti si sarebbe impegnato a non violare ancora gli obblighi visto che il giudice gli ha concesso e a rispettare le prescrizioni. Avrebbe comunque un paio di ore al giorno per andare al lavoro. Il nuovo processo per l'"evasione" si terrà il 6 dicembre.

Prima dell'arrivo della polizia  aveva lanciato l'ennesima sfida: "Domani torno al lavoro". Poi ha preferito "evadere" subito

La vicenda di Sallusti era iniziata venerdì sera. "Notte al giornale. Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti": così ha twittato poco dopo mezzanotte il direttore de Il Giornale. Il giornalista era stato raggiunto dalla sua compagna e parlamentare del Pdl, Daniela Santanché. 

Poi in mattinata la nuova sfida. Sallusti ha proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine che devono eseguire l'ordine di carcerazione. Su
Twitter ha postato: "Voi non violate la sede de Il Giornale, io
mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete". Ma, come visto, è andata diversamente.

Nel frattempo i suoi legali dovrebbero depositare un'istanza con cui chiedere la revoca della misura dei domiciliari per ottenere quella in carcere. Sallusti vuole andare in carcere "come tutti i 2 mila detenuti - ha detto - che avrebbero diritto ai domiciliari" e invece si trovano dietro le sbarre.

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