Allarme dal cantiere del Palaturra
«Scalano i ruderi per farsi i selfie»

Cantù Segnalazioni dai residenti: «Gruppi di ragazzini scavalcano il mercoledì e il sabato sera»

Arrampicarsi sui ruderi del Palaturra per scattarsi un selfie, vantarsi con gli amici, a rischio di cadere da diversi metri di altezza. Ma anche il pericolo di finire in pozze d’acqua profonde un paio di metri, attorno alle pareti di cemento dell’ex cantiere. I vicini dell’area di corso Europa vedono i ragazzi, nelle sere di movida, così come di giorno, entrare in gruppo nell’area X della città.

Temono che qualcuno, prima o poi, si faccia male. I cittadini, da quasi trent’anni, devono convivere con qualcosa di incompiuto. Ora che l’area è tornata al Comune di Cantù, i vicini del palazzetto mai realizzato chiedono che si intervenga una volta per tutte. Per evitare, ad esempio. le continue incursioni notturne. Per sistemare l’area piena di erbacce, perfetta per topi e serpenti, da cui arrivano odori intollerabili. Nella speranza che sia la volta buona.

Anche perché, nel frattempo, gli immobili del quartiere non hanno acquisito valore. Anzi. Massimo Allievi, dal giardino curato, è costretto da anni a vedere un panorama che peggiora di giorno in giorno. E non solo.

«Qui, dopo il mercoledrink o al sabato sera, i ragazzi entrano in gruppo. Talvolta anche di giorno - dice Allievi - Io personalmente ho visto alcuni di loro, in più di un’occasione, arrampicarsi sulla struttura per scattarsi un selfie con lo smartphone nel punto più alto. Si mettono a camminare in bilico. Qui sono stati buttati, quest’estate, intere confezioni di gelati: gli stessi probabilmente rubati di notte alle piscine. Così non si può continuare. Il Comune deve fare qualcosa».

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