Arosio a muso duro: «Basta teatrini
Io ho dignità, in consiglio non vado»

Cantù Domani il via all’iter di decadenza, replica piccata del sindaco all’opposizione

«Ho autostima e dignità personale, dopo una trentina d’anni in politica. Per questo non mi presenterò a questo Consiglio. Piuttosto trascorrerò la serata in famiglia. Questa vicenda l’abbiamo affrontata già almeno cinque volte, in Consiglio comunale. Non cado nella trappola del giochetto delle opposizioni, che chiedono la mia presenza. Che ringrazino il cielo di aver avuto questa opportunità: sono già state fortunate a portare a casa una nuova elezione fra meno di un anno. Io non vado a fare il teatrino della politica, quando non c’è politica, ma c’è provvedimento, ci sono due sentenze. Non vado a farmi criticare o giudicare da qualcuno che l’anno scorso ha già perso: la democrazia ha già bocciato la loro politica».

È questa la risposta a muso duro del sindaco Edgardo Arosio, Lega, che respinge le valutazioni e la richiesta arrivata dai banchi delle minoranze di presentarsi alla seduta che, domani sera, avvierà l’iter di decadenza innescata dalla vicenda del servizio di trasporto funebre.

«L’aspetto divertente - dice Arosio - è che comunque, in futuro, chi oggi fa queste osservazioni, rischia di vedermi lo stesso, in Consiglio. Dove non sono mai mancato. Così come non sono mai mancato in Giunta». Arosio, da qui alle elezioni anticipate della prossima primavera, resterà infatti assessore al bilancio. E potrà quindi partecipare alle sedute del Consiglio.

Ad Arosio non è piaciuta l’accusa delle opposizioni di non volersi confrontare.

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