Auto pirata, guidava un uomo di 88 anni
Si presenta dai vigili: «Temevo una truffa»

L’investimento era avvenuto sabato scorso. L’appello lanciato sul giornale. Il conducente si è costituito solo dopo due giorni. Fondamentale la telecamera di Senna

Più che un pirata della strada, un anziano spaventato. O, almeno, così è sembrato, e così ha rimarcato, quando si è presentato al comando della polizia locale di Como, con le mani che tremavano per l’agitazione, non molte ore dopo l’incidente avvenuto in località Trecallo, nella serata di sabato. Ma, forse, troppo tardi per evitare una denuncia per omissione di soccorso.

L’uomo, 88 anni, ha raccontato di aver letto su La Provincia dell’investimento da lui stesso causato. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, si è giustificato dicendo che ha pensato, in quel frangente, alla truffa dello specchietto. Quando ha sentito un rumore strano alla sua auto. Era la donna che, per le fratture riportate anche alla schiena, è stata refertata con 90 giorni di prognosi. Ad ogni modo, l’automobilista sarebbe stato incastrato da una videocamera leggitarga a Senna, sulla strada provinciale Canturina.

Che l’ha immortalato mentre si stava dirigendo, con la sua auto, verso Cantù. Non solo. Anche attraverso lo specchietto perso nel contatto, dopo aver colpito la donna che stava camminando a bordo strada, gli agenti sarebbero arrivati presto a lui. È questo quanto trapela in questi giorni, successivi all’investimento avvenuto sempre sulla Canturina, all’altezza della Locanda dell’Oca Bianca. Un sabato sera, sino a poco prima dell’investimento, gradevole. E che invece poi si sarebbe anche potuto concludersi pure peggio, visto il rischio corso dalla donna.

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