Cantù, esordio del capolinea
Gli studenti tornano in massa

Il ripristino del terminal in viale Madonna promosso (a metà) anche dai commercianti. «Servirebbero più bus durante la giornata, ma forse l’utenza ha anche bisogno di riabituarsi»

L’alba del capolinea vivente, tornato su richiesta del Comune di Cantù, che ha proposto e ottenuto il ritorno dell’attestamento e della fermata in viale Madonna. Ieri il primo giorno di bus sotto gli alberi in zona liceo Melotti e Enaip, con i ragazzi che hanno riempito sia gli stessi mezzi sia i marciapiedi.

Anche a favore di qualche caffè in più. Basterà per rivitalizzare viale Madonna? Per i commercianti, il giudizio vero potrà essere tratto fra un paio di settimane. Prima impressione: bene il ritorno dei bus la mattina. Ma, durante la giornata, le corse sembrano pochine. Senz’altro sono meno che in passato. Si ferma soltanto come capolinea, infatti, il C-45 Como-Inverigo-Cantù. E non, ad esempio, il più ferquentato C-80 Cantù-Monza.

Che invece, prima della sopressione, era di stanza in viale Madonna. Quattro anni fa fu la coalizione civica Lavori in Corso a promuovere un unico terminal in piazzale Cai Cantù. Oggi, è stata la coalizione di centrodestra a promuovere il ritorno in viale Madonna almeno di alcune corse.

Una pagina su “La Provincia” di martedì 4 febbraio 2020

© RIPRODUZIONE RISERVATA