Cantù quasi Covid free: 3 positivi
Vaccinati al 76%, superata Como

Brenna e Alzate all’82%, Capiago Intimiano all’81%. Ultima Cermenate con il 71%. Il sindaco Alice Galbiati: «I numeri rincuorano, ma la guardia resti alta soprattutto tra i ragazzi»

Cantù è a un passo dall’essere Covid free e il piano vaccinale adesso va davvero di corsa, e ha recuperato tutto il ritardo dell’avvio, portando la città ad avere il 76,10% della popolazione vaccinabile che si è sottoposto alla prima iniezione del farmaco. I soliti Brenna e Alzate Brianza fanno meglio, arrivando oltre quota 82%, sette punti in più rispetto alla media provinciale che si attesta al 75%, come il capoluogo Como.

«I numeri rincuorano – l’appello del sindaco Alice Galbiati - ma la guardia deve rimanere alta, soprattutto tra i ragazzi». La campagna ha di fatto aperto le vaccinazioni per tutti, senza più fasce d’età, rendendo possibile la prenotazione per i cittadini lombardi sopra i 12 anni e i centri vaccinali hanno aumentato il numero di dosi somministrate ogni giorno. Questo e la bella stagione hanno fatto scendere il numero dei positivi in città, tanto che oggi risultano solo 3 casi e uno in sorveglianza attiva. Ai primi di aprile erano oltre 400, e 90 in sorveglianza.

«La variante Delta preoccupa»

«Le premesse numeriche per ritornare alla normalità ci sono tutte – commenta il sindaco – ma questa variante Delta un po’ preoccupa. Se da un lato capisco l’entusiasmo dei ragazzi, dall’altra sono proprio loro che devono stare più attenti. Questa libertà è potenzialmente pericolosa». Soprattutto con davanti l’estate e la voglia di dimenticare i mesi di cattività: «I numeri rincuorano – continua - ma la guardia deve rimanere alta, soprattutto tra i ragazzi. E la mascherina deve essere ancora utilizzata, per normativa e per coscienza. Purtroppo tendiamo a dimenticare troppo in fretta anche i momenti peggiori attraversati, e anche l’estate scorsa eravamo un po’ troppo euforici».

Cantù inizialmente e per mesi ha conservato un certo distacco rispetto a Como, ritardo accumulato sin dall’avvio della campagna vaccinale di massa. Ritardo oggi cancellato. La motivazione, aveva ipotizzato Antonio Iofrida, il medico figinese che ha coordinato i colleghi del canturino per le vaccinazioni a domicilio, forse il fatto che, all’avvio della campagna, ci fosse ancora l’aspettativa dell’attivazione di un hub a Cantù.

«Trend positivo»

«Credo potesse essere una lettura corretta – dice Iofrida, oggi impegnato a vaccinare proprio al centro marianese – visto che oggi quel distacco non esiste più. La gente sa dove andare, si prenota, c’è grande emozione e voglia di vaccinarsi. Il trend è positivo, i cittadini stanno rispondendo bene e hanno voglia di uscire da questo incubo». Non è ora il momento per cedere: «Serve cautela – continua – capisco che è il periodo delle vacanze e che c’è voglia di libertà, e sono contento che i locali abbiano ripreso a lavorare, ma non bisogna mai abbassare la guardia. La mascherina va ancora portata con sé, e quando non si sia da soli va sempre indossata».

Brenna si conferma il Comune del Canturino con la percentuale più alta di vaccinati e oggi l’82,19% dei residenti ha già ricevuto la prima dose di farmaco. Bene anche Alzate Brianza, con l’82,16%, e Capiago Intimiano, all’81,73%. Cucciago (77,42%), Senna (77,74%) e Figino Serenza (77,20%) sono oltre la media provinciale. Carimate arriva al 75,51% seguito da Vertemate al 73,25%. Fanalino di coda resta sempre Cermenate, al 71,37%.

Silvia Cattaneo
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