Caro materiali, ora saltano gli appalti. Deserta la gara per il ponte sulla ferrovia di Mariano

Lavori pubblici Non è bastato adeguare i prezzi dei lavori di manutenzione da 175mila a 290mila euro. Il nuovo bando scade lunedì. Va assegnato per la fine dell’anno o si perdono i contributi regionali

È andata deserta la gara per affidare la riqualificazione del cavalcaferrovia di viale Lombardia a Mariano. La corsa al rialzo dei materiali da cantiere, unita al sovraccarico di lavoro del settore, ha ridotto a zero la risposta delle aziende all’intervento da 290mila euro per sostituire i giunti del ponte promosso dalla giunta guidata da Giovanni Alberti. Non è bastato adeguare i costi della gara ai prezzi attuali, raddoppiandoli: due settimane dopo l’apertura, il bando si è chiuso senza alcuna offerta. E ora l’amministrazione deve correre per affidare l’incarico entro fine anno, pena la perdita dei fondi regionali che coprono metà della spesa.

A certificare il risultato è il verbale firmato dalla dottoressa Ilaria Molteni Napoli. «Si dichiara deserta la procedura» si legge nell’atto che fotografa come nessuna delle dieci aziende sorteggiate per partecipare al bando abbia risposto all’invito. Lo scatto diventa il punto di partenza di una nuova determina del settore Affari Generali del Comune, firmata dalla responsabile Ombretta Oltolini, necessaria a indire una nuova gara per affidare i lavori. «Dato atto che nessun operatore ha presentato offerta – si legge nel documento – si determina di procedere con la consultazione dei rimanenti operatori idonei».

«Questo è un esempio della realtà del momento. Gli uffici hanno subito ribandito un’altra gara, invitando un’altra decina d’aziende, speriamo nella loro partecipazione »

Il Comune ora deve correre per affidare i lavori entro la fine dell’anno per non perdere i contributi. Per questo, gli uffici hanno subito aperto la raccolta di offerte, ponendo come termine ultimo per candidarsi ai lavori le 13 del 19 dicembre, mentre il giorno successivo, il 20 del mese, si apriranno le buste per aggiudicare l’intervento seguendo il criterio del minor prezzo. Almeno sulla carta, i lavori dovranno partire con San Silvestro, poi, l’azienda vincitrice avrà 80 giorni per sostituire sei giunti arrivati al loro fine vita in corrispondenza dell’appoggio sulle spalle del ponte e asfaltare la via.

«Questo è un esempio della realtà del momento: nonostante abbiamo adeguato i prezzi, il costo dei materiali e la difficoltà nel trovare la manodopera, ma anche il fatto che molte imprese sono cariche di lavoro, porta le aziende a selezionare i bandi a cui partecipare, soprattutto, davanti a un intervento che ha delle lavorazioni in notturna» ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Rudy Benelli. «Gli uffici hanno subito ribandito un’altra gara, invitando un’altra decina d’aziende, speriamo nella loro partecipazione».

In caso contrario, il Comune è pronto a vagliare gli spazi di manovra offerti dalla normativa. «Se andrà male, vedremo cosa ci consente di fare la normativa» anticipa Benelli che vuole giocare ogni carta per non perdere il contributo di 175mila erogato dalla Regione per coprire la spesa quasi raddoppiata a 290mila euro per effettuare la manutenzione del ponte. Un intervento importante per la città che porta gli operai a lavorare dopo il tramonto, per ridurre gli impatti sulla viabilità che non può essere interrotta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA