Carugo, l’addio all’architetto ucciso
«Nessuno ha il diritto di giudicare»

Folla ai funerali di Alfio Vittorio Molteni nella parrocchiale di San Bartolomeo a Carugo

Il silenzio ovunque. Dentro e fuori dalla chiesa. Al cimitero. Con poche frasi anche tra i familiari stessi. Un paese sconvolto dalla tragedia ai funerali di Vittorio Alfio Molteni, l’interior designer di 58 anni ucciso sotto casa, mercoledì sera, con due colpi di pistola.

L’unico a parlare è il sacerdote, don Ugo Proserpio, residente alla locale parrocchia di San Bartolomeo Apostolo. Non chiede giustizia o verità. Ma silenzio e rispetto.

«Il giudizio umano è superficiale - ha detto durante l’omelia - per questo il Signore ci dice di non giudicare».

Il servizio su La Provincia in edicola mercoledì 22 ottobre

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