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Politici uniti: «Il sindaco la difenda»

Minoranza e maggioranza unite nella critica alla sanzione di Ats Insubria alla Garibaldi Pogliani. Il Pd: «È come il generale che se la prende col sergente»

Sia dalla minoranza che dalla maggioranza, vengono espresse perplessità e critiche per l’ammenda da circa 20mila euro elevata da Ats alla Fondazione Garibaldi Pogliani, per l’inosservanza dei protocolli Covid, a detta di Ats, nella Rsa di via Galimberti.

«Vorrei sperare che il sindaco Alice Galbiati si schieri a favore della Fondazione, difenda la struttura, e consideri scandalosa una scelta del genere», afferma dall’opposizione il consigliere comunale Pd Filippo Di Gregorio. «Da che pulpito viene la predica, da dove arrivano le richieste di adeguarsi alla presunta non applicazione delle direttive», dice il consigliere comunale delegato alla sanità Michele Ramella, Forza Italia.

La Fondazione, attraverso il presidente Silvano Cozza, in queste ore sta depositando il ricorso gerarchico inoltrato al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Quanto all’ammenda: «Paradossale. È come quando il generale se la prende con il sergente, magari non troppo allineato, perché la guerra è andata male - dice Di Gregorio - In prima fila non ci sono stati chissà quali vertici, ma gli operatori che, peraltro, in più di un caso, si sono anche ammalati. Hanno dovuto lavorare in ­emergenza. Dopo tutto quello che è successo, ora anche questa beffa». Da parte di Ats Insubria, per il momento, non ci sono repliche.

(Christian Galimberti)

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