Covid, casi in risalita nel canturino
Sempre più giovani e non vaccinati

In città crescono i positivi: da 15 a 19. Meno inoculazioni settimanali: da 357 a 272. Capiago, situazione emblematica: 6 contagi, tutti under 40 e nessuno di loro era immunizzato

I numeri restano piccoli, ma ormai di fronte all’emergenza Covid ogni inversione di tendenza crea un’apprensione grande. Non è quindi un bel segnale il fatto che il numero di positivi cresca, passando da 15 a 19 casi, anche se non è certo emergenza in città.

Che oggi si prepara a partecipare alla fiera di San Rocco. Non solo, l’effetto dell’introduzione del Green pass ancora non si vede sui vaccini ed è ancora diminuito, rispetto alla scorsa settimana, il numero di persone che hanno ricevuto la prima dose di farmaco anti-Covid e quindi che hanno deciso di immunizzarsi, 272 nel corso degli ultimi sette giorni. Anche se è pur sempre la settimana di Ferragosto. Gli appelli a vaccinarsi continuano incessanti ed è ormai un’evidenza che buona arte delle persone che oggi contrae il virus sia composta proprio da chi non l’abbia fatto e quasi la totalità dei casi di ricoveri ospedalieri.

L’allarme di Cappelletti

La conferma arriva anche dal sindaco Emanuele Cappelletti di Capiago Intimiamo, che aggiornando i cittadini sulla situazione in paese conferma che il paese non è più Covid free, e oggi i contagiati cono sei «le cui famiglie ho chiamato personalmente una ad una per saperne le condizioni – dice –. Tre sono adolescenti (15, 15 e 17 anni) due sotto i trent’anni ed una persona sui 40. Di queste nessuna era (o era ancora) vaccinata, tranne una, che aveva ricevuto una prima somministrazione solo qualche giorno prima, la quale dose, stante ai protocolli sanitari, non aveva ancora dispiegato i propri effetti».

Lui, da parte propria, dopo aver vissuto il Covid sulla propria pelle, ammalandosi lo scorso ottobre, con una lunga permanenza in ospedale, venerdì ha ricevuto la seconda dose e avverte «occhi sempre aperti e manteniamo una certa prudenza, che si sia vaccinati oppure no».

Nelle scorse settimane è apparso chiaro come, nonostante la stagione calda e le vaccinazioni, abbia ripreso a salire la curva dei contagi.

Certo, una situazione che non ha nulla a che vedere con la scorsa primavera, quando, ai primi di aprile, si avevano in città oltre 400 casi di Covid e 90 in sorveglianza attiva. Un mese fa si contavano cinque casi di positività, diventati poi 16 in un paio di settimane. Sette giorni fa la progressione s’è interrotta portando a 15 il numero di persone positive al Covid, ma ora si è risaliti a 19 con sette persone in sorveglianza attiva.

L’appello di Molteni

Proprio oggi va in scena il Ferùn di Ferragosto, pur con tutte le precauzioni del caso, e l’appello è alla massima prudenza: «Il buonsenso deve prevalere – commenta il vicesindaco Giuseppe Molteni – abbiamo voluto che la fiera si tenesse, con tutte le attenzioni del caso, dal Green pass alla mascherina, perché abbiamo bisogno di tornare alla normalità applicando le norme. Stiamo attenti, rispettiamole. E nessun pensi di eluderle, ci saranno controlli e non si accederà senza Green pass».

Sul fronte delle vaccinazioni, dopo aver recuperato tutto il ritardo dell’avvio della campagna vaccinale, anche in città oggi si è assistito a un deciso rallentamento e in un mese la percentuale dei canturini che hanno ricevuto almeno la prima dose di farmaco è passata dal 79% all’82,50%. Un calo che continua: una settimana fa (+357 dosi) erano 27.871 i vaccinati almeno con la prima dose, ora sono, 28.143, solo 272 persone in più.

Silvia Cattaneo

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