«I controlli sui ponti di Mariano?
Li facciamo solo per sicurezza»

Il casoAl via le verifiche sulle 12 strutture in città Ma il vicesindaco precisa: «Sono viadotti che hanno anche 50 anni, non vogliamo correre rischi»

Mariano non è Venezia, eppure sul suo territorio comunale, nel corso degli anni, sono stati edificati dodici ponti.

L’amministrazione, anche in seguito ai recenti fatti di cronaca (i tragici crolli di Annone Brianza, sull’A14 nell’anconetano e proprio ieri a Fossano),ha deciso di monitorare le strutture, per accertarne l’idoneità statica. Per tre di essi poi si dovrà anche effettuare la prova di carico, per regolamentare il transito dei veicoli. Si tratta del cavalcavia di viale Lombardia che passa sopra la linea ferroviaria Milano-Asso; del ponte di via Sant’Agostino che “scavalca” il torrente Terrò e di quello di via Caravaggio, che bypassa la Roggia Vecchia con la strada che conduce al depuratore della Valbe servizi.

Ovviamente, per l’imponenza e il volume di traffico che “assorbe” il più importante, anche per la visibilità, è il “cavalcaferrovia” di via Lombardia.

«Da quando è stato edificato, nel 1967, non è stata fatta nessuna verifica -spiega il vicesindaco Fermo Borgonovo - Adesso vogliamo sapere, oltre allo “stato di salute”, la capacità portante dei singoli elementi e quella complessiva».

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