La bici della mamma sparisce, lui si vendica con il tirapugni contro il presunto ladro. In cella per tentato omicidio

Cantù Ventenne canturino arrestato per aver ridotto in fin di vita un uomo di 48 per una vendetta

La cintura avvolta attorno alla mano, con la fibbia metallica sulle nocche, usata come un tirapugni. La vittima di quella che parrebbe una spedizione punitiva, finita a terra: dopo aver picchiato la testa, l’uomo, 48 anni, è stato ricoverato in gravissime condizioni al Sant’Anna, in rianimazione. Un ventenne di Cantù è stato arrestato su ordine del Tribunale di Como con l’accusa di tentato omicidio. Secondo la Procura avrebbe agito accusando la vittima di aver rubato la bicicletta della madre.

I fatti risalgono alla sera del 10 giugno scorso, nelle vicinanze della mensa di solidarietà di via Cimarosa. Un’aggressione avvenuta proprio sotto le telecamere del Comune e che ha permesso agli agenti della polizia locale di identificare il presunto responsabile. La Procura ha quindi chiesto e ottenuto l’arresto.

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