Lavori all’Inps di Cantù
Si rischia un anno di chiusura

A fine novembre dovrà aprire il cantiere nell’edificio di via Salvo D’Acquisto. Il Comune ha offerto spazi insufficienti: 16mila pensionati rischiano di dovere andare a Como

Un anno senza Inps. Con gli ottanta utenti giornalieri, ovvero 16mila persone in dodici mesi, in gran parte anziani, che rischiano di doversi spostare a Como per qualsiasi esigenza di burocrazia.

È questo il rischio al quale va incontro il territorio per i lavori che coinvolgeranno la sede di Cantù. In via Salvo D’Acquisto, verso la fine di novembre, è prevista una ristrutturazione programmata da tempo.

L’Inps di Como ha prima chiesto al Comune di Cantù degli spazi in affitto. Che però sono stati giudicati insufficienti. Altrove, spazi non se ne trovano. Si spera in un aiuto da un Comune del circondario. Se non si troverà una soluzione, gli sportelli saranno spostati, per quasi tutto il 2016, a Como.

L’Inps è andato quindi a bussare a Figino Serenza ma anche lì nulla da fare. Il sindaco Claudio Bizzozero afferma di aver fatto del suo meglio. «Abbiamo proposto delle ipotesi di soluzione che però a loro non vanno bene - dice - Purtroppo possiamo proporre solo quello che abbiamo. Se non va bene, altro non possiamo fare. Di conseguenza, possono cercare sul mercato privato una soluzione a loro più consona. Del resto quando si ha necessità di tamponare un’urgenza, occorrerebbe anche un po’ accontentarsi».

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