Lettera dei sindaci alle Poste
«Tutto bloccato, intervenite»

Ai primi cittadini quotidiane segnalazioni di gravi ritardi: «Riorganizzare il recapito, con i giorni alterni serie infinita di disservizi»

Como

La posta a giorni alterni non funziona e i sindaci del Comasco chiedono spiegazioni a Poste italiane. Da maggio dello scorso anno su tutto il territorio provinciale è stato introdotto il recapito postale a giorni alterni, le buste arrivano un giorno sì e un giorno no, fatta eccezione per raccomandate, atti giudiziari e abbonamenti che dovrebbero godere di un servizio quotidiano.

Peccato che in questi mesi le segnalazioni di ritardi e disservizi non si contino più, sono centinaia in tutto il comasco, dalla città al canturino, dalla bassa al marianese, la situazione è critica in special modo sull’alto lago. Buste e lettere se arrivano arrivano in netto ritardo, decine di cittadini hanno perfino dovuto pagato la mora sulle bollette perché recapitate già scadute. «Le segnalazioni arrivano anche a me – spiega il sindaco di Como Mario Lucini – sotto Natale i disservizi sono stati numerosi. Chiederò chiarimenti alla direzione di Poste Italiane, questi disagi devono avere un limite, i cittadini subiscono penalizzazioni anche gravi».

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