Mariano scelta come punto vaccini
Seicento dosi al giorno al Palatenda

Annuncio di Alberti: «L’esperienza dei tamponi rapidi ha convinto Regione e Ats». La tensostruttura risponderà alle esigenze di un bacino di 62mila abitanti, centomila con Cantù

Il “Palatenda” di Mariano è stato scelto come punto vaccini. La capacità mostrata nel gestire il punto dei tamponi rapidi, infatti, ha convinto Regione e Ats a individuare come centro vaccinale per la bassa comasca, la struttura di via Don Sturzo. Ad annunciarlo è il sindaco Giovanni Alberti pronto a raccogliere la sfida di gestire fino a 600 dosi al giorno, rispondendo alle esigenze di un bacino di 62mila abitanti, ossia tutto il Marianese, arrivando a 100mila residenti visto che molto probabilmente anche Cantù graviterà su Mariano.

Oggi si parte con la rimodulazione degli spazi della tensostruttura per accogliere da dopo Pasqua i vaccini.

Nell’edificio accanto al tendone si svolgerà la parte amministrativa e burocratica, ossia l’accettazione dei vaccinandi, che dovranno compilare la parte modulistica. Una volta superato il triage, il cittadino verrà accolto in una delle 5 postazioni allestite all’interno del tendone per ricevere la dose.

La parte sanitaria sarà gestita del personale fornito da Ats Insubria, ossia i medici di base che hanno già dato la loro disponibilità, più quello di supporto fornito dall’Asst Lariana. A collaborare con loro ci sarà la sezione locale della Croce Bianca pronta a garantire un punto di assistenza post vaccino con un mezzo preparato sul posto.

Le dosi del vaccino, invece, si pensa di trasportarle giornalmente al punto dedicato alla loro somministrazioni dall’ospedale “Felice Villa”.

Questi sono i cardini del progetto che prenderà avvio dopo Pasqua. «Sono orgoglioso di poter mettere a disposizione della comunità, non solo marianese, la nostra città e le nostre energie. L’essere stati scelti come punto vaccini, significa essere anche tornati protagonisti del territorio in una campagna storica» ha commentato il sindaco Alberti.

«Il merito di questo successo va alla Croce Bianca e alla Fondazione Porta Spinola, che hanno gestito il punto dei tamponi rapidi, che ora trasferiremo altrove, così permettendoci di maturare un background tale che ci ha consentito di essere prescelti per la campagna rispetto ad altre città».

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