Addio a Elisa, aveva scritto un libro per raccontare la sua vita, oltre la malattia

Cantù L’ex infermiera il 31 dicembre ha compiuto 54 anni, ieri i funerali a Cascina Amata

Lo sguardo sempre dolce, il fisico provato da dieci anni di lotta contro il male, ma l’anima di Elisa Bellazzecca era quella di una leonessa, che fino alla fine ha trovato con determinazione la forza per sorridere ai propri familiari, persino per lavorare al libro che racconterà la sua vita. Se n’è andata quando era appena cominciato il nuovo anno, dopo aver celebrato, il 31 dicembre, il suo compleanno numero 54. E anche se ricoverata, ormai conscia di non avere più altro tempo davanti a sé, ha voluto festeggiare con i suoi cari, abbracciare i figli, lasciare loro un’ultima preziosa memoria di gioia e non di dolore.

Ieri l’ultimo saluto, nella chiesa di Santa Dorotea a Cascina Amata, dove la famiglia vive, e dove amici e parenti sono stretti attorno al marito Giuseppe Pellizzoni, ai figli Anita di 18 anni e Gabriele che sta per compierne 12, ai genitori e al fratello. Infermiera, aveva lavorato per diversi anni al Sant’Anna, poi, in seguito, alla Radiologia del Sant’Antonio Abate a Cantù e anche alla Garibaldi Pogliani. Ma la sua passione grande era la pittura. Aveva frequentato il liceo artistico e amava profondamente dipingere. «Insieme alla sua amica Stefania - ha detto il marito - ha lavorato alla scrittura di un libro che racconta la loro amicizia, la malattia, la sua vita. Lei ha realizzato le illustrazioni, la copertina. Negli ultimi giorni in cui era con noi ha voluto che correggessero insieme le bozze del libro, che presto verrà pubblicato».

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