Multa per l’aria condizionata
Il sindaco di Cermenate non molla
«Applichiamo la legge»

La super mula a un automobilista fermo con motore acceso e climatizzatore, è diventato un caso nazionale. Il sindaco Roncoroni: «Eccessivi 218 euro? Può essere, ma non posso togliere la multa»

Il sindaco di Cermenate non torna sui suoi passi: resta la multa di 218 euro al giovane che sostava in auto con l’aria condizionata accesa.

Lo dice l’articolo 157 comma 7 bis del codice della strada: a stare fermi con il climatizzatore si rischiano dai 200 ai 400 di sanzione. Ed è proprio questo il salasso comminato venerdì sera alle 22.15 in via Montale a Cesare Allegri, comasco di 25 anni, studente in giurisprudenza, che si era fermato in un parcheggio per effettuare una telefonata.

«Confermo la versione data dai miei vigili nella giornata di sabato – dice il primo cittadino di Cermenate Mauro Roncoroni – se la norma esiste bisogna farla rispettare. Se la si trova assurda, piuttosto, si faccia qualcosa per cambiarla. Se la polizia locale ha commesso un errore, piuttosto, è stato quello di non emettere due verbali distinti: uno per l’aria condizionata accesa e un’altro per il divieto di sosta che nel parcheggio di via Manzoni vige la sera per evitare che quella diventi una zona frequentata da prostitute, come già accade lungo l’ex statale dei Giovi».

«Io capisco che per un ragazzo più di duecento euro di multa sia un conto salato - concede - ma questa è la legge. Togliere la contravvenzione? Non è in mio potere».

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