Pd, la scelta è fra tre candidati
«Nome per Cantù a fine mese»

Tra i papabili Di Gregorio, Bianchi e un nominativo in rosa Latorraca vicino al centrosinistra. Scenari alternativi a Lavori in corso

Per il candidato sindaco, il Pd di Cantù si appresta a scegliere entro la fine del mese fra tre nomi. Tre personalità fra loro diverse. Tra le possibilità, l’attuale capogruppo consiliare Filippo Di Gregorio. Poi un giovane: lo stesso segretario Roberto Bianchi non esclude se stesso, ma potrebbe essere anche un altro. E una donna: nomi non se ne fanno, è da capire se sarà disponibile all’impegno.

Non solo. Nel mentre, ci sono stati contatti, anche tra alcuni dem, nell’ambito di una visione più ampia nel centrosinistra, e Vincenzo Latorraca, che oggi sembra essere più distante dalla civica Lavori in Corso. Dopo la scelta congressuale di Lic, nelle scorse settimane, di candidare a sindaco Paolo Di Febo.

Paolo Grassi, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano, aveva fatto appello, dopo la chiusura di Lic, a un fronte comune contro il centrodestra. «Ha ragione Paolo Grassi, voce saggia e coerente di chi ha maturato lustri di esperienza politica, quando esorta a cercare ciò che unisce nell’unico, esclusivo interesse della città - scrive Latorraca sul suo blog - La deriva è vicina: ma i rematori, unendo gli sforzi nella giusta direzione, la possono ancora evitare».

L’indomani, nel Pd, ci sono due letture. La prima vedrebbe qualcuno nel Pd già orientato su Latorraca come candidato sindaco. Una lettura che potrebbe anche proprio bruciare il nome di Latorraca? Chissà. La seconda, un Latorraca non per forza candidato sindaco, ma comunque nel centrosinistra, magari con una sua lista civica, magari con qualche eventuale futuro ex di Lavori in Corso. Ipotesi anche alternativa alla candidatura civica di Di Febo, definito un uomo di centrodestra.

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