«Sicurezza e visibilità
Cantù si merita di più»

Nicola Molteni si preannuncia capolista alle prossime comunali e , oltre a bocciare su tutta la linea Bizzozero, annuncia che il candidato sindaco del Carroccio potrebbe anche non essere un leghista

L’amministrazione guidata da Claudio Bizzozero aveva promesso di portare gli scoiattoli in centro e invece, dice amaro il deputato della Lega Nicola Molteni, «l’immagine simbolo di questa maggioranza sono i topi, in piazza».

Un mandato che definisce «fallimentare», da gettarsi quanto prima alle spalle ripartendo dalle idee che il Carroccio aveva messo nel programma elettorale del 2012, ovvero con la sicurezza al primo posto, cominciando dalla necessità di realizzare una nuova caserma dei carabinieri. E poi di ridare visibilità politica alla città «dopo l’isolamento al quale l’ha costretta Bizzozero».

Ma, assicura Molteni, le sue non sono le parole astiose di chi ora sta all’opposizione nella città guidata vent’anni, sono le parole di chi la propria città la ama e la vorrebbe amministrata da qualcuno che provi lo stesso, «e non sia sempre arrabbiato con tutti». Il rinnovo amministrativo è fissato per la primavera 2017 e il centrodestra si prepara ad affrontarlo con ritrovata unità.

«Oggi si deve parlare di idee e di programmi - spiega il deputato leghista -, non di nomi. Nel 2012 la mia candidatura venne annunciata a marzo, con le elezioni a maggio. Ci sarò e mi prenderò le mie responsabilità come ho sempre fatto. Mi candiderò sicuramente come capolista, almeno, perché non mi chiamo fuori dalla partita amministrativa».

E, annuncia, il candidato sindaco? «Non dovrà essere necessariamente un tesserato leghista. La gente mi chiede tre cose. La prima, di mandare a casa questo sindaco, poi non far vincere la sinistra delle moschee e degli immigrati e di tenere unito il centrodestra. Questo è il grande ruolo che mi attribuisco, e ci stiamo già lavorando».

Leggi l’intervista completa sul giornale in edicola sabato 9 gennaio.

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