Stazione di Cantù, i pendolari
«Lasciateci la navetta gratuita»

L’esenzione dal pagamento del biglietto da 1,4 euro è ancora sperimentale. L’assessore Di Febo: «Al momento non mi risulta che ci siano in vista cambiamenti»

Qualcuno, tra i viaggiatori, teme che nei prossimi mesi il servizio, ora gratuito per chi sale con abbonamento o biglietto Trenord, possa diventare a pagamento. A richiedere sin d’oggi che la navetta U-3, il collegamento via bus tra il centro città e la stazione periferica di Cantù-Cermenate, a Cantù Asnago, resti a costo zero anche dopo il 30 settembre, è il comitato pendolari della Milano-Como-Chiasso.

Per ora, indicazioni su come continuare, non ce ne sono. Ad Asf, la società del trasporto pubblico, non sono arrivate né conferme né altri segnali, da parte del Comune di Cantù, sul proseguire o meno la sperimentazione. Ma, come trapela dalla Giunta, pur non essendo stata presa nessuna decisione, ad oggi non è stata nemmeno espressa la volontà di togliere l’incentivo del bus gratuito ai pendolari.

Un biglietto dell’urbana costa 1 euro e 40 centesimi. Tra andata e ritorno, senza l’agevolazione, si dovrebbero spendere 2 euro e 80 centesimi. Che oggi volentieri si risparmiano.

La questione pendolari è stata seguita da vicino, in questi mesi, dall’assessore Paolo Di Febo, pianificazione viabilistica: «Per quanto non sia stata presa nessuna decisione - dice Di Febo - non ho nemmeno notizia che si sia deciso di cambiare qualcosa». Ma per la certezza, i pendolari aspettano l’accordo messo nero su bianco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA