Telecamere, vigili e caserma
È scontro a Mariano

Il centrodestra sollecita il sindaco per un Consiglio comunale su furti e lotta alla ’ndrangheta: «Può chiedere una deroga al patto di stabilità per assumere altri agenti»

La sicurezza in città in quattro mosse. A chiederlo sono i gruppi di Forza Italia e della Lega Lombarda che intendono impegnare il sindaco e la giunta su obiettivi concreti. E per fare in modo che non rimangano solo parole, ma impegni formali messi nero su bianco, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere non solo di quello che si può fare a Mariano per aumentare i livelli di sicurezza, ma anche di quello che sta capitando all’interno del municipio con la riorganizzazione del personale che sta creando più di una perplessità.

Sul primo tema, gli obiettivi dei gruppi di centrodestra sono chiari: «Presenteremo una mozione – spiega Giovanni Alberti, capogruppo della Lega Nord – per impegnare l’amministrazione a mettere in atto iniziative che puntino a rafforzare e a migliorare l’impegno per garantire la sicurezza dei cittadini».

In concreto: «Il Consiglio comunale deve chiedere agli organi competenti dello Stato di potenziare le forze dell’ordine presenti in città attraverso l’ampliamento dell’organico e dei mezzi a disposizione della Tenenza dei Carabinieri».

E non solo: «In una situazione di emergenza come questa – prosegue Alberti -, visto che è crescente la sensazione di insicurezza causata da una serie di furti nelle abitazioni, da altri fatti di criminalità e che Mariano purtroppo è tornata recentemente agli onori della cronaca nazionale per la ’ndrangheta, dobbiamo chiedere al governo centrale la possibilità di svincolare dagli obblighi del patto di stabilità le spese relative alla sicurezza».

Perché, secondo i due gruppi di minoranza, «visto che il Comune di Mariano i soldi li ha, ma il principio deve valere comunque per tutti, si deve avere la possibilità di investire per assumere nuovi vigili urbani, installare telecamere e sistemi di sicurezza collegati, stipulare convenzioni intercomunali e con istituti di vigilanza privati e partecipare alla realizzazione di infrastrutture utili al miglioramento e potenziamento delle forze dell’ordine presenti in città».

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