Tornano le classi in quarantena
Cantù, il primo caso al liceo Melotti

Tra gli studenti un asintomatico ha fatto scattare il protocollo anti Covid e la Dad. La preside: «Sono tutti vaccinati e alcuni di loro sono già rientrati, tranne qualcuno in attesa»

Si registra, in questo inizio di anno scolastico, il primo caso di positività Covid e, di conseguenza, i primi studenti in quarantena tra i liceali delle scuole di Cantù. È avvenuto in questi giorni al liceo artistico Melotti, dove tra gli studenti si è verificato un caso asintomatico di positività al Sars-Cov-2. La gestione di quanto accaduto ha permesso di salvare dalla quarantena qualche studente, non considerato contatto diretto, mentre poco meno di una ventina tra ragazzi e ragazze è dovuto restare a casa in didattica a distanza.

Già in questi giorni, in virtù delle procedure accorciate a beneficio dei tanti vaccinati tra i ragazzi, stanno avvenendo i rientri. Questione, sembrerebbe, soprattutto di casualità.

Destino ha voluto che la classe in quarantena in questione sia del Melotti, e non del liceo scientifico e classico Fermi o del liceo sportivo e istituto tecnico Sant’Elia, dove, come affermano i dirigenti scolastici, ad oggi, in questo nuovo anno scolastico, non vi è stato nessun studente positivo. Dal Melotti si sottolinea comunque come il singolo contagio - appunto uno solo - sia stato gestito in maniera ottimale.

La dirigente

«C’è stato un caso soltanto in una classe - spiega Anna Proserpio, dirigente scolastico del Melotti - In questa classe, i ragazzi sono tutti vaccinati e, tra ieri e oggi (mercoledì e giovedì, ndr), stanno rientrando ormai tutti, tranne qualcuno in attesa. La persona positiva non aveva sintomi. È stato fatto un tracciamento dei contatti nelle 48 ore precedenti: tre o quattro studenti non erano entrati in contatto. La quarantena ha riguardato una ventina di ragazzi. Questa settimana è stata attivata la Dad. Chi poteva ha continuato a frequentare in presenza. Ma già mercoledì parecchi sono rientrati».

Le altre superiori

«Da parte di Ats Insubria - prosegue Proserpio - c’è un grande lavoro: se si procede in questo modo, il protocollo attuale rappresenta una buona soluzione». Agli eventuali o sporadici casi - vista la rarità con cui si sono presentati in queste prime due settimane - che si dovessero, nel caso, verificare. Apprezzato, in particolar modo, il tempo di rientro velocizzato delle quarantene, sintetizzabile, in sostanza, in un periodo di confinamento domestico di soli 7 giorni per i ragazzi che si sono sottoposti alla profilassi.

Nelle altre scuole superiori di Cantù, al momento, nessun caso Covid-19. «Neanche un caso, per adesso siamo zero», dice dal Fermi la dirigente scolastica Erminia Colombo. Lo stesso al Sant’Elia.

«Non ci sono stati casi, nessuna classe in quarantena - dice il dirigente scolastico Lucio Benincasa - Solo un paio di ragazzi hanno presentato dei sintomi di malessere, abbiamo invitato le famiglie a passarli a prendere, ma poi, comunque, sono risultati negativi ai tamponi. Continuiamo ad applicare le regole canoniche: l’uso della mascherina, il distanziamento, l’igienizzazione delle mani. Fino adesso sta andando bene». E si spera che anche la fortuna dia a tutti una mano.

Christian Galimberti

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