Via i cordoli, bufera a Mariano
«Il sindaco crea pericoli per tutti»

Lega, Forza Italia e Cinque stelle: «Per agevolare le ambulanze basta abbassarli. Prima c’erano tanti incidenti, ora non più. Marchisio è responsabile di quello che accadrà»

«Imbarazzanti non sono i cordoli della tangenziale, ma il sindaco Giovanni Marchisio e la sua proposta di eliminarli». L’idea dell’amministrazione di rimuovere una parte delle barriere fisiche che in alcuni tratti dividono le carreggiate da corso Brianza a viale Lombardia, ha sollevato un vespaio di polemiche.

I gruppi di minoranza – Forza Italia, 5Stelle e Lega Nord – attaccano a testa basta la proposta del primo cittadino per risolvere il problema dei mezzi di soccorso che in certi punti non riescono a superare le auto perché queste ultime non hanno spazio per accostare.

Il Comune, dopo un sopralluogo condotto con la presidente della Croce Bianca Paola Erba che ha suggerito solo di abbassare alcuni cordoli, ha invece deciso di eliminarli lungo viale Lombardia, nel tratto antistante il cimitero prima della rotatoria di via Sant’Agostino e in via Cardinal Ferrari, sino all’intersezione con via Porta Spinola.

«Daremo alle compagnie di assicurazione e alle famiglie delle persone che in futuro rimarranno coinvolte in incidenti stradali lungo la tangenziale, l’indirizzo di casa del sindaco per chiedere i danni», sbotta Giovanni Alberti (Lega) che è a dir poco furibondo.

Andrea Ballabio (Fi), non è da meno: «Marchisio si assuma la responsabilità di quello che sta facendo. Cancellare i cordoli? A fronte di cosa? Quante sono le ambulanze che hanno rallentato o avuto dei problemi comunque risolvibili a fronte delle vite che invece sono state salvate? Se dobbiamo stare alla logica di eliminare le barriere, allora perché il sindaco non cancella anche i passaggi a livello?».

Carmen Colomo (5Stelle) sposa appieno la teoria di Paola Erba: «Mi sembra la giusta mediazione tra quanto è stato fatto e le criticità emerse: lasciare dei cordoli più bassi garantirebbe ancora la sicurezza. Anche questa volta Marchisio ha voluto fare tutto da solo».

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