Via libera ai lavori a Mariano
Blocco B da rifare in ospedale

Il maxi appalto da 3,8 milioni prevede un intervento totale, dal piano interrato al tetto. È inagibile da 20 anni. La gara è stata vinta da Unyon Consorzio Stabile SCarl (Roma) con Progress Impianti srl (Salerno)

È sempre più vicino il momento in cui si aprirà l’atteso cantiere che vedrà ristrutturare il famigerato blocco B del Felice Villa, oggi non più ospedale ma polo polispecialistico, chiuso e inagibile da vent’anni. Due anni di lavori, al via entro un mese, per dare una nuova vita al presidio di via Isonzo, che non tornerà mai più a essere polo per acuti ma, nella rete di Asst Lariana, si potrà connotare come punto di riferimento per le cure di transizione, in quella difficile terra di mezzo che sta tra il ricovero del paziente e il ritorno a casa, sempre in stretto contatto con il territorio e le sue esigenze.

Inagibile da vent’anni

Un momento atteso dalla città, che negli ultimi decenni ha visto il Villa perdere molti servizi e ormai da tempo connotarsi con il malinconico aspetto di un perpetuo cantiere. Adesso, invece, il cantiere si aprirà davvero.

E’ terminato l’anno scorso la messa in sicurezza dell’edifico B, finanziata con fondi regionali per 650mila euro, che ha visto il posizionamento di poderosi puntelli di rinforzo per contraffortare le pareti esterne, poiché le condizioni generali dell’edificio apparivano ulteriormente peggiorate rispetto a quelle riscontrate una decina d’anni fa. Da allora si attendeva la partenza dell’intervento per arrivare a riaprire il blocco, rallentata anche dall’emergenza Covid-19.

Verbale di inizio lavori

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il verbale di inizio lavori per l’adeguamento dell’edificio B e la gara è stata vinta da un’associazione temporanea di imprese composta dalla Unyon Consorzio Stabile SCarl - con sede a Roma - e dalla Progress Impianti Srl, con sede a San Marzano sul Sarno, Salerno.

L’investimento complessivo su Mariano ammonta a 6 milioni e 700mila euro stanziati al 95% dallo Stato e per la parte restante dalla Regione. La quota relativa ai lavori veri e propri, come da contratto sottoscritto, è di 3 milioni e 800mila euro e prevede il rifacimento totale del blocco B dal piano interrato al tetto. La differenza comprende tra l’altro, le spese sostenute per la progettazione e la validazione del progetto, le spese per la direzione lavori, le spese per il coordinamento per la sicurezza, le spese per il collaudo statico. Il tempo previsto per l’esecuzione dei lavori è di due anni, 734 giorni.

Silvia Cattaneo

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