Victory in appello, il Comune va ko
Inverigo si trova 5 milioni di debiti

Il Municipio costretto ad accollarsi per intero i lavori realizzati 40 anni fa

Il nome Victory, ormai da mezzo secolo, evoca un vero e proprio incubo per l’amministrazione.

E la conclusione della vicenda un incubo lo è davvero: la corte d’appello ha quantificato il risarcimento che il Comune dovrà versare alla società immobiliare milanese e anche se non è ancora stato possibile quantificarlo con precisione le ipotesi fanno tremare i polsi, visto che si parla di cinque milioni di euro.

Una situazione tutta in divenire, ancora da comprendere, e al momento il messaggio che il sindaco Angelo Riboldi e l’assessore al Bilancio Alberto Bartesaghi lanciano ai cittadini è «nessun allarmismo. Stiamo facendo il possibile per chiarire i termini della vicenda e gestirla al meglio». Non si esclude neppure di valutare l’ipotesi di ricorrere alla Corte Europea, appellandosi alla legge sulla ragionevole durata del processo.

Processo scaturito dalla mancata edificazione nella valle dell’Orrido che si trascina nelle aule di tribunale dal 1976, ed è proprio questo, quarant’anni di rivalutazione e interessi, a far schizzare a cifre insostenibili per le casse del municipio l’entità del risarcimento.

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