Andrissi, ds allenatore
Una vita con i giovani

Il successore di Dolci ha alle spalle 18 anni in panchina nel vivaio nerazzurro

Insieme al nero su bianco del contratto arriverà presto, nel giro di qualche giorno, anche la prima decisione operativa di Gianluca Andrissi, quella dell’allenatore. Una decisione a cui il nuovo direttore sportivo del Como parteciperà in prima persona. E in prima persona racconterà anche la sua storia, fatta soprattutto di una lunga carriera da allenatore di settore giovanile. Un’attività che Andrissi comincia a intraprendere al Lecco. Diplomato Isef, allenatore con il patentino di seconda categoria, dal 1988 al 2006 allena nel settore giovanile dell’Inter. Ed è, questa, la parte più lunga e sinora più importante della sua carriera. Diciotto stagioni a cui seguono due anni alla Pro Sesto e uno al Monza, da responsabile del settore giovanile. Arriva anche la panchina di una prima squadra, con il Pavia nel 2010-11.

Poi la virata verso un ruolo più “dirigenziale”. Nel 2012 ottiene la qualifica federale di Direttore sportivo, ruolo che ricopre per la prima volta nel Monza per due stagioni, sino al 2014. Nel 2014-15 fa l’osservatore per l’Inter e il consulente tecnico per la Lega Pro.

Ma resta sempre legato in modo particolare al discorso dei giovani, pubblica un libro”L’allenatore di settore giovanile” ed è relatore e consulente in convegni e corsi specifici, nonchè per la rivista tecnica “Il nuovo calcio”. Un tecnico più che un uomo mercato, si direbbe. Certamente comunque uno che di giovani e di calcio giovanile se ne intende dal punto di vista tecnico e didattico. Non a caso Porro ha sottolineato a favore di Andrissi la sua intenzione a collaborare strettamente con il settore giovanile, aspetto che sarà indispensabile in questa stagione.

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