Gattuso: «Como d’attacco
contro il Parma? Ci penso»

Il tecnico azzurro prepara la grande sfida di domani al Sinigaglia

«Una sfida che tutti vorrebbero giocare», Giacomo Gattuso definisce così questo Como-Parma. Ovvero, la sfida che lui, più di tutti, un anno fa non avrebbe mai immaginato di essere qui a presentare da allenatore del Como.

Sono passati dodici mesi esatti dal giorno in cui gli venne affidata la panchina, «e mai avrei potuto pensare di poter vivere una cosa così bella, è un anno che mi è stato regalato, che un po’ mi sono conquistato, è il frutto di tantissimi sacrifici ma alla fine ancora mi sorprendo di tanta felicità di tanto entusiasmo, di tutto l’affetto dei tifosi, che ancora cresce».

Certezze

Un anno che lo ha messo di fronte a tanti ostacoli, ma mister Jack ha anche una consapevolezza precisa, sempre di più. «Mi è spiaciuto per i tifosi, per i miei giocatori, ma io sono uscito da Monza con altre certezze in più. Ho avuto un’altra grande dimostrazione di quanto può dare la mia squadra e di quanto sa crescere di partita in partita. La sconfitta non toglie niente a quello che ho visto di positivo». E tra le certezze, per esempio, c’è anche quella, già vista con il Perugia e confermata nel secondo tempo del derby, che il suo Como giochi di meglio e dia di più quando sa essere più aggressivo, più offensivo, con il baricentro più alto. «Diamo anche merito alla forza degli avversari, però nel primo tempo effettivamente siamo stati più timorosi, poi siamo tornati noi stessi».

Inevitabile dunque chiedere se anche stavolta si sceglierà di partire con quattro giocatori offensivi, «adesso abbiamo la certezza che sia una soluzione in più a nostra disposizione. Vedremo, è chiaro che io ci stia riflettendo». E’ anche vero che il cambio di allenatore del Parma ha reso un po’ più complicata la preparazione di questa partita, «avevamo studiato bene, in maniera dettagliata come sempre, il modo di giocare di Maresca, sapevamo tutto. Ora qualcosa potrebbe essere diverso a livello tattico, Iachini è un allenatore top, il Parma è comunque una squadra forte, ma arriveremo comunque pronti. E’ una partita che dà tanti stimoli, oltre al fatto di vedere in campo un campione vero come Buffon, e dopo tanti anni riuscire a rivedere a Como giocatori di questo livello è una cosa comunque bellissima per tutti».

Buffon da una parte, dall’altra Facchin che torna in porta in una serata così particolare. «Sono sicuro che arriverà prontissimo, in questi mesi si è sempre allenato con grande impegno, l’anno scorso è stato un giocatore determinante. E con la sua personalità ci dà tanta sicurezza. Tra l’altro, sono felice di potervi dire che l’infortunio a Gori è un po’ meno grave di quanto sembrasse inizialmente. Credo che tra un mese possa essere già pronto per tornare in campo».

Assente

A proposito di assenti, non ci sarà ovviamente Cerri, «che a Monza ha sicuramente fatto una cavolata, anche se il suo nervosismo aveva un po’ di fondamento, umanamente un po’ di ragione ce l’aveva dopo quegli episodi dubbi. Però in ogni caso bisogna riuscire a mantenersi più lucidi, è importante non farsi prendere dalla frustrazione quando succedono queste cose».

In attacco al suo posto dovrebbe giocare Gliozzi, mentre in difesa sarà ancora assente Varnier. Qualche dubbio sulla presenza di Cagnano, che per tutta la settimana non si è allenato per un attacco febbrile. Sarà comunque convocato. Torna a disposizione anche H’Maidat.

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