I giocatori del Como
preallertati per martedì

La società si porta avanti nel caso lunedì arrivasse la decisione di tornare in campo

I giocatori del Como sono stati allertati dalla società: prepararsi per un possibile ritorno a Como martedì. A determinare il rientro sarà la decisione che sarà presa lunedì in Consiglio federale. Le tante polemiche, il caos che sta animando la serie C in questi giorni tocca poco, anzi per nulla, la società biancazzurra. Che preferisce restarne fuori, e attendere le decisioni ufficiali.

Che comunque anche per il Como non sono indifferenti, nel senso che il format dei playoff a questo punto sarà determinante, anche se non ancora sufficiente per capire se per Banchini e i suoi uomini possa esserci o meno un impegno ufficiale. «Non entriamo nel merito delle polemiche di questi giorni – dice il ds Carlalberto Ludi -, anche se possiamo capire le ragioni di qualcuno, ma non voglio dare giudizi. Qualsiasi decisione del resto a questo punto rischia di creare malcontenti, e dunque noi possiamo commentare soltanto le certezze. Cioè il fatto che lunedì in Consiglio federale verrà portata la proposta di giocare playoff e playout, con le promozioni delle prime e le retrocessioni delle ultime».

Da indiscrezioni emerse ieri, l’unica variante rispetto ai playoff potrebbe essere solo quella di disputare tutte sfide dirette, incontri secchi senza andata e ritorno. Quindi sei gare e non più dieci. Mentre sembra molto improbabile che possa essere presa in considerazione l’idea di rimettere tutti in campo, «cosa che sarebbe anche piuttosto impossibile, visto che non è la maggioranza delle squadre a chiederlo, perchè per molti sarebbe molto difficoltoso. E a questo punto ci sarebbero anche squadre che giocano senza obiettivi, se si vuole finire la stagione, meglio dare un senso a tutte le partite, mettere in campo squadre che hanno un motivo per rimettersi in moto».

Ludi non esclude nemmeno il fatto che si possa anche ridurre il numero delle partecipanti ai playoff, «se fossero in tante a rinunciare potrebbe anche accadere», se invece si vuole pensare all’ipotesi in cui potrebbe rientrare anche il Como ci sarebbe il discorso della partecipazione volontaria, «il che non significa che se qualcuno rinuncia al suo posto subentra un altro, ma credo che si possa più pensare all’ipotesi di eventuali vittorie a tavolino seguendo il normale tabellone».

Tutto comunque è ancora da stabilire. «Compreso, è bene dirlo, il criterio con cui stabilire l’ordine di classifica - spiega Ludi -. È probabile che sia la media punti, che in questo caso metterebbe noi all’undicesimo posto».

Per rimettersi in moto, dunque, il Como sta aspettando tutto questo. La società sta organizzando il sistema di controllo sanitario, «tamponi e tutti i controlli del caso, stiamo attivandoci in questi giorni per far sì che si possa cominciare già da martedì. Intanto il lavoro partirà con allenamenti a piccoli gruppi, pensando di avere gli esiti entro la fine della settimana per poi cominciare l’allenamento collettivo vero e proprio. Abbiamo già stabilito che si lavorerà allo stadio, dove sarà più semplice per noi tenere la situazione controllata secondo le regole».

Intanto, la società, in accordo con la Giana Erminio, ha comunicato che per ottenere il rimborso dei biglietti della gara Giana – Como (per chi avesse acquistato il tagliando nei punti VivaTicket) è necessario recarsi in sede con il biglietto cartaceo e il proprio Iban entro e non oltre martedì. Si raccomanda l’appuntamento (scrivere a [email protected]). Orari: oggi 9-12 14.30-18; lunedì 9-12 14.30-18; martedì 9-12.

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