La cena del Como
e il film di Natale

Una cena di Natale da Mille e una Notte. Anzi, un film di Natale. Il Como ha celebrato la tradizionale cena delle festività affittando la Villa Erba antica

Una cena di Natale da Mille e una Notte. Anzi, un film di Natale. Il Como ha celebrato la tradizionale cena delle festività senza badare a spese (tra i 20 e i 30mila euro), affittando la Villa Erba antica, e invitando squadra e sponsor a una blindatissima serata (vietato l’accesso alla stampa ma anche alle famiglie dei calciatori) in uno dei luoghi più suggestivi della città, ricco di storia e di fascino. Il Como ha fatto le cose in grande: appuntamento alle 19, raccomandando nell’invito l’abito elegante, per un aperitivo cui è seguito (per chi lo volesse) un tour della Villa con tutta la sua aneddotica, da Luchino Visconti alla scena del film “Il Gattopardo” con Claudia Cardinale e Burt Lancaster.

Dal “Delfino Blu” a Villa Erba, il salto ci pare significativo, come location, pur con tutto il rispetto per il locale dei tifosissimi e appassionatissimi ristoratori di Lipomo, che hanno Donnarumma come cliente.

Ma la serata di ieri ha confermato la visione generale della società: la scelta di un angolo elegante, storico e affascinante di Como per legare le ambizioni della proprietà indonesiana a quelle del territorio su cui opera. Una scelta simbolica. Un film. Per davvero. Perché dopo le 20. 30, alla fine dell’aperitivo, è stato proiettato un divertente film di Natale, realizzato con i calciatori del Como nelle vesti di attori, agghindati con abiti natalizi.

Un filmato girato anche per le vie del centro di Como, vicino alla casetta della Città deiBalocchi , nel quale i giocatori si sono molto divertiti, così come la platea della cena.

Poi, verso le 20.45, ha preso la parola Dennis Wise, il Ceo inglese ex capitano del Chelsea, arrivato apposta dall’Inghilterra: «Voglio ringraziare gli sponsor vecchi e nuovi- ha detto -, che ci sono vicini nonostante il periodo difficile. Stiamo crescendo, stiamo rispettando i nostri piani, ma c’è ancora molto da fare. Ribadiamo che vogliamo portare il Como a giocare con le migliori squadre italiane. In questo campionato abbiamo stabilito dei superbonus, dei premi diversi a seconda di step di punti diversi. Beh, sarei contento di dover pagare il massimo della cifra. Ai giocatori dico: piano con il bere stasera, eh, che sabato c’è la Reggina...».

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