Rubinho: «Buffon, io e il Como
Adesso ricominciamo a vincere»

Si racconta il neo portiere azzurro: «Io sono pronto. Sto bene di testa e di fisico, perché prima ero senza squadra ma mi sono sempre allenato»

Rubinho, portiere del Como con il Genoa nel cuore. Sentimento corrisposto, se è vero, come ha scritto la Gazzetta dello Sport in edicola ieri, che la società ligure ha pensato a lui per rimpiazzare l’infortunato Perin.

Fantacalcio? Sì, ma non troppo. Perché dal Como è arrivata una conferma di un interessamento, che però non dovrebbe avere un seguito. E Rubinho come l’ha presa? «Fa piacere, ovviamente, perché significa che ho lasciato un buon ricordo. Ma io di questa storia non so nulla», rassicurando in qualche modo i tifosi del Como, che ancora non l’hanno visto all’opera. Arrivato a dicembre da svincolato dopo quattro anni come terzo portiere alla Juventus, nel Como il portiere brasiliano è andato tre volte in panchina.

Senti che è giunta l’ora di giocare?

Io sono pronto. Sto bene di testa e di fisico, perché prima di Como ero senza squadra ma mi sono sempre allenato.

Quattro anni alla Juve con il miglior portiere del mondo, Buffon: esperienza frustrante o esaltante?

Con Gigi, dopo aver condiviso campo, ritiri e partite, c’è affetto e amicizia ed è un onore aver giocato con lui. Non solo, ci incontravamo anche fuori: i nostri figli andavano a scuola insieme…

E come vedi il Como alla ripresa?

Abbiamo finito con le gambe pesanti, la sosta serviva. Ma siamo una squadra tosta ed esperta, torneremo a vincere.

L’intervista completa su La Provincia in edicola giovedì 12 gennaio 2016.

© RIPRODUZIONE RISERVATA