Altri due dossi, in paese ce ne sono 62
Ma Mascetti stoppa le proteste: «Utili»

San Fermo: cinquanta chilometri di strade e moltissimi rallentatori: stavolta in via Ravona. Fioccano i commenti dei cittadini, però il sindaco si difende

Altri due dossi: uno in via Ravona, salendo poco dopo le griglie rallenta traffico in zona ospedale e l’altro in zona Trinità, dopo la rotatoria che porta in centro paese. Con questi due nuovi dossi, piazzati nella giornata di venerdì, a San Fermo ce ne sono 62 su una rete di 50 chilometri di strade.

Piazzati i dossi “mascettiani”, in circa 20 anni di mandato i dossi installati in paese sono tutti opera dell’amministrazione di Pierluigi Mascetti, i commenti dei cittadini non si sono fatti attendere: “spuntano come funghi”, “a San Fermo ci sono più dossi che abitanti”, “questi dossi sono una pazzia… ma è normale?”, “da via delle Busacce per arrivare al Sant’Anna faccio 11 o 12 dossi a tratta, il tutto per 4 volte al giorno”, un catalogo di commenti che mostrano quanto il nuovo dosso non passi mai inosservato.

«L’esigenza di realizzare con urgenza altri due dossi è emersa dalle continue segnalazioni di pericoli causati da vetture che vanno a velocità folle su quel tratto di strada – spiega a questo proposito il sindaco Pierluigi Mascetti – proprio dove ora c’è il dosso in via Ravona un paio di settimane fa ci fu un incidente che fortunatamente provocò solo danni alle cose. L’altro dosso, quello dopo la rotatoria verso Trinità, è stato posizionato perché da via Ravona c’è chi svolta verso il centro paese senza rallentare minimamente, c’è spesso gente che cammina e la velocità supersonica di chi arriva e svolta senza pensare a nulla era un rischio per gli utenti più deboli». (Paola Mascolo)

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