Ancora un locale pubblico beffato
Multa ad agosto, lo stop arriva solo oggi

Il titolare dell’”Olde England” di Cernobbio aveva subito pagato 280 euro. «Adesso che c’è la riapertura natalizia mi impongono di chiudere 4 giorni»

«Mi era stata contestata in agosto la mancanza di tre cartelli nel locale, avevo chiuso per un giorno e pagato la multa. Dopo quattro mesi, lunedì si sono ripresentati i carabinieri e mi hanno messo i sigilli per altri quattro giorni, come ulteriore pena di quella sanzione. Proprio nella settimana cruciale prima del Natale, poco dopo il lockdown. Questa è l’Italia».

Questo lo sfogo di Andrea Castiglioni, titolare dell’Olde England di Cernobbio, è un mix tra rabbia e delusione dopo la beffa che gli è toccata, anche se non è il solo nel Comasco. La “colpa” di Andrea è stata quella, quattro mesi fa, di non aver posizionato la cartellonistica sufficiente all’interno del pub.

Dopo la chiusura e la multa pagata subito (280 euro) pensava di aver archiviato quella questione, ma così non è stato. Proprio quando si era finalmente tornati in zona gialla, con apertura di bar e ristoranti, Andrea ha dovuto chiudere di nuovo e si domanda perché il provvedimento non sia stato preso prima.

«Onestamente, non capisco il motivo di una sanzione accessoria, per di più quattro mesi dopo. Perché non farmela fare subito?» si chiede il giovane imprenditore.

E aggiunge: «Sono stato aperto un mese con l’asporto, poi dopo pochi giorni che avevamo finalmente riaperto normalmente e nella settimana cruciale prima del Natale, mi hanno messo i sigilli per quattro giorni. Quando in agosto mi avevano fatto notare la mancanza, ho chiuso un giorno per stampare i cartelli e mi sono messo in regola».

«Lunedì sera, alle 17.30 - spiega -, sono entrati i carabinieri e mi hanno detto che avevo un’ora per prendere le mie cose, perché avrebbero messo i sigilli e non sarei potuto entrare nel mio locale». Andrea ha subito un’ulteriore beffa.

«Noi abbiamo anche il sito di e-commerce che sta funzionando bene, ma con i sigilli al magazzino non ho potuto mandare ordini – aggiunge Castiglioni – io ho sicuramente sbagliato in agosto perché non sapevo di dover mettere quegli ulteriori cartelli, ma questa situazione è assurda. Tra l’altro, sui sigilli bisognava scrivere che si trattava ancora della sanzione di agosto, perché in molti hanno pensato che avessi di nuovo preso multe». Una situazione che, come detto, si è verificata anche in altri locali, tra cui il “Wine Note” di Lenno di Cristian Malacrida.

Daniela Colombo

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