Cantieri Riva: da 250 anni
sulla cresta dell’onda

Laglio: un compleanno speciale per il cantiere nautico: storia che dura da otto generazioni. Prodotti in legno che hanno conquistato clienti in tutto il mondo

È partito tutto due secoli e mezzo fa dalla costruzione di battelli, lance, inglesine e “lucie” manzoniane, di cui si conservano nei registri storici di fine Ottocento i dettagli delle commesse realizzate e dei disegni tecnici. Oggi, dopo un’evoluzione al passo con i tempi e un nome diventato prestigioso a livello internazionale, il Cantiere “Ernesto Riva” di Laglio celebra i 250 anni di attività.

Una festa a metà per via della situazione pandemica, ma che non può certo fermare la grinta e l’entusiasmo di Daniele Riva, 53 anni, oggi alla guida del cantiere che conserva la storica sede a Laglio, a cui nel 2008 è stata affiancata quella operativa di Maslianico, che conta ampi spazi per la falegnameria, il rimessaggio, la verniciatura e un piazzale per il ricovero delle barche.

La produzione del cantiere è, oggi come allora, rivolta sia alla fabbricazione di barche a vela e a motore sia alla preziosa opera di restauro di barche d’epoca. Sono centinaia le assi passate per le mani e la pialla della famiglia Riva che, fin dal bisavolo Ernesto, ha saputo esprimere e rappresentare il lago di Como nel suo mezzo più naturale, barche esclusive costruite rigorosamente in legno che scorrono con cura sulle acque per sport, lavoro e piacere. Il cantiere riassume perfettamente nel nuovo millennio questi 250 anni fatti di cura dei particolari, utilizzo di materiali pregiati e innovazione, per realizzare opere uniche, apprezzate sul Lario ma anche da clienti di tutto il mondo, partendo da imbarcazioni tipiche delle nostre acque, dalle lucie alla lance, dalle vaporine di inizio ‘900 e poi via via fino ai runabout e tender moderni. (Daniela Colombo)

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