Fino e la nuova Esselunga
«No agli espropri per la viabilità»

I residenti delle vie Livescia e Dante protestano per la strada a ridosso delle loro case: «Saremo penalizzati dal continuo passaggio di camion»

No agli espropri per la nuova viabilità tra via Livescia e via Dante. Ma il progetto per costruire il nuovo supermercato Esselunga va avanti. La scorsa settimana si è tenuta un’assemblea pubblica tra proprietari e residenti interessati agli espropri decisi dal Comune per cambiare lo stradario di Fino Mornasco.

In sostanza, con l’arrivo dell’Esselunga fuori dal casello dell’autostrada, occorre chiudere il passaggio a livello di via Risorgimento, portando così il traffico a fare il giro in Marco Polo e in via Livescia, ingrandendo il sottopassaggio di via Scalabrini.

«A noi questa idea non piace – spiega Arturo Roncoroni, presidente della cooperativa edilizia di Fino Mornasco – è assurdo pensare di trasformare due piccole strade di campagna in una provinciale, per far passare un flusso di traffico incredibile. Su questi terreni noi abbiamo costruito tra il 1910 e il 1950 due palazzine, sono 33 abitazioni; se il progetto andasse in porto a meno di cinque metri transiterebbero camion e tir, temiamo per la stabilità delle strutture, non vorremmo veder comparire crepe nei muri».

Altri dettagli sul giornale in edicola domenica 7 agosto.

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