Fumo nero nel cielo di Villa Guardia
Ma l’Arpa rassicura: «Nulla di tossico»

Si susseguono le segnalazioni per le emissioni di un’azienda al confine con Lucino

Fumo nero come il carbone e denso come la pece, impossibile non notarlo. Si tratta delle emissioni che quotidianamente, più volte al giorno, fuoriescono da uno dei camini della Tintoria Villaguardia di via Adda, al confine con Lucino.

Non propriamente fumenti indicati dai medici come vantaggiosi all’apparato respiratorio, ma nemmeno tossici, come certifica Arpa, più volte intervenuta a riguardo.

Il fumo nero che fuoriesce dalla tintoria, che da decenni si occupa di finissaggio di tessuti, tintoria di tessuti, trattamenti specifici per la seta e lavaggio sui tinto filo, desta però preoccupazione, soprattutto perché di queste emissioni quotidiane si ha traccia dal 2015.

Ogni giorno, più volte al giorno, dal camino più alto della tintoria esce una nube nera che poi si disperde velocemente nell’aria e quel nero fa paura. Le segnalazioni circa la situazione, impossibile non notarla percorrendo la statale Varesina, sono state fatte sia ad Arpa sia in Comune a Villa Guardia. L’agenzia regionale per la protezione ambientale ha fatto diversi sopralluoghi, riscontrando alcuni problemi e prescrivendo alla ditta la pulizia del camino e l’utilizzo di un olio più leggero e fluido rispetto a quello usato.

La caldaia ed il suo bruciatore che si avviano male sono del 1974, risistemati dieci anni dopo, nella zona ci sono diverse case sia in territorio di Villa Guardia, sia in quello di Lucino, il fumo e l’acre odore di gasolio incombusto vengono percepiti ogni giorno.

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