Guerra dei pali a Casnate
Contestati anche i ritardi

Il sindaco precisa i termini del contenzioso sulla posa del nuovo impianto. Intanto resta parte di quello vecchio

«La guerra dei pali della luce? È per un’altra causa». Il sindaco di Casnate con Bernate Fabio Bulgheroni torna sul tema dell’illuminazione pubblica e chiarisce i termini delle lunghe battaglie legali intercorse tra il Comune e le aziende interessate dalla riqualificazione dei lampioni, un progetto iniziato ormai cinque anni fa.

«L’ultimo ricorso autorizzato dalla giunta alla Corte d’appello di Milano contro la Apleona, un tempo chiamata Bilfinger Sielv – spiega il primo cittadino – non riguarda l’abbattimento dei vecchi pali dell’Enel rimasti in via Garibaldi, quanto i ritardi nei lavori accumulati dall’appaltatore nel corso delle esecuzione delle opere, per i quali abbiamo chiesto penali per circa 350mila euro».

Il sindaco però preferisce non quantificare i ritardi contestati; a Casnate per la precisione i nuovi pali sono stati posati nell’aprile del 2016. Restano comunque i vecchi pali dell’Enel da abbattere: in via Garibaldi c’è una doppia fila di lampioni, una accesa, l’altra spenta, come ha fatto notare su questo quotidiano il vice sindaco casnatese Antonio Milani.

«Per i pali da abbattere c’è l’ipotesi di avviare un’altra causa – spiega Bulgheroni – stiamo ancora valutando. Quanto al vice sindaco, pur avendo da anni la delega ai Lavori pubblici, non ha fatto chiarezza sul merito del ricorso approvato dalla giunta».

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