Il faro orfano del Tricolore: solo luce bianca da Brunate

Il fascio luminoso da giorni non proietta più i colori verde e rosso: colpa di una scheda che arriverà dalla Nuova Zelanda grazie al Rotary Como

Il faro voltiano, il monumento che da San Maurizio domina il panorama della città di Como, non riproduce più i colori della bandiera italiana. Va solo in bianco.

Da fine maggio i colori simbolo della nostra bandiera si sono ridotti: prima è mancato il rosso, segno del sangue versato nelle guerre, poi il verde che ricorda i prati della verde Italia, resta solo il bianco delle nevi perenni (che in questo periodo di surriscaldamento globale si stanno pure sciogliendo). Solo bianco per il fascio luminoso che ogni notte alternava i colori del Tricolore

«Siamo intervenuti subito a fine maggio - comunicano dal Comune di Brunate - Siamo saliti al faro con un nostro elettricista, anche se la manutenzione spetta al proprietario, il Comune di Como (Brunate ha solo in gestione il faro ndr). Si pensava ad un problema al quadro - continuano dall’ufficio tecnico comunale - ma poi in cupola abbiamo visto che l’elettronica che gestisce i tre led giganteschi era difettosa, la corrente gira e produce il bianco ma i led colorati no».

In pratica, c’è una scheda elettrica da sostituire che deve arrivare dall’estero. «Il Comune di Como è stato subito avvisato - spiega Sergio Ribolini, responsabile dell’ufficio di Polizia locale che ha preso a cuore l’improvvisa mancanza di colori al faro costruito nel 1927 - con il cambio di amministrazione non è stato semplice sbrogliare le pratiche burocratiche, come Comune di Brunate abbiamo subito affrontato il problema e gentilmente il Rotary Como si è offerto di risolvere la situazione con l’acquisto della nuova scheda che arriverà dall’estero e riporterà la luce tricolore».

La scheda arriverà dalla Nuova Zelanda attraverso l’azienda di Brunate Riel srl che fa capo a Francesco Bodini. Ritorneranno i fasci di colore che ogni sera si alternavano nel cielo di Brunate e che sono visibili da una buona parte dei paesi della cintura urbana e del lago, per ora ci si deve accontentare del bianco. (Paola Mascolo)

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