Il parco si allarga
per sparare ai cinghiali

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Il parco della Spina verde si allarga, così Colverde conta di contenere la presenza dei cinghiali. Almeno due terzi del territorio tra Drezzo, Gironico e Parè non è urbanizzato, per salvaguardare la natura del paese tanti ettari di prati e di boschi sono stati messi negli anni sotto tutela.

«Il parco della Spina Verde, al contrario delle Sorgenti del Lura, ha delle guardie che potranno controllare i cinghiali – commenta il sindaco di Colverde Cristian Tolettini – che per noi sono un vero problema. Per i terreni a sud degli abitati di Drezzo e Paré oggi noi possiamo contare solo sulle nostre forze e sugli interventi della polizia provinciale deputata. Un parco regionale ha invece gli strumenti per dare risposte concrete».

La conferma dai diretti interessati. «Le nostre guardie ecologiche all’interno del territorio di nostra competenza supportano dei cacciatori formati nel controllo dei cinghiali - spiega Vittorio Terza, il direttore del parco della Spina Verde - in sostanza i capi in eccesso vengono prelevati o purtroppo abbattuti».

Circa il 23% di Colverde rientra sotto il cappello dell’ente parco regionale della Spina Verde, invece un altro 19% di terreni è protetto dal parco di interesse sovraccomunale chiamato Sorgenti del torrente Lura. Insomma il parco si allarga per sparare ai cinghiali.

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