Menaggio, basta vaccinazioni
«Diciamo alla Moratti che è un errore»

Nasce il Comitato per la difesa dell’ospedale. Cresce la protesta contro la decisione di limitare la somministrazione agli over 80

«Lasciateci vaccinare all’ospedale». È questo il grido che si leva da Centro Lario e Porlezzese dinanzi all’ormai certezza che l’ospedale Erba Renaldi chiuderà i battenti come centro vaccinale una volta completata la somministrazione delle seconde dosi agli “over 80”. E sull’onda di questo grido si è costituito il Comitato per la difesa dell’ospedale di Menaggio e della sanità pubblica, che sta raccogliendo decine di adesioni su facebook. L’ha promosso Giovanna Grego, che suggerisce di subissare di mail la segreteria dell’assessore regionale al welfare, Letizia Moratti, chiedendo spiegazioni sullo stop dei vaccini a Menaggio. «Ancora una volta le scelte in campo sanitario della Regione penalizzano il nostro territorio – sottolinea la stessa Greco – I cittadini del Centro Lario dovranno andare a vaccinarsi a Erba, Cernobbio, San Fedele o Gravedona in una struttura privata, con disagi per le distanze e la viabilità e maggior esposizione al contagio, soprattutto se useranno i mezzi pubblici. Siamo tutti invitati, di conseguenza, a far pervenire all’assessore Moratti una mail che esprima tutte le nostre preoccupazioni e il nostro disagio». Per chi risiede in Centro Lario diventa proprio Gravedona la sede più a portata di mano: da un ospedale a un altro ospedale. «Ho preso personalmente accordi con il direttore generale dell’Asst di Valtellina, Lorella Cecconami, per un potenziamento delle linee vaccinali a Gravedona – assicura il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi – Da 2 diventeranno 3 o addirittura 4, così da assorbire anche una fetta d’utenza del Centro Lario. Per i soggetti fragili avevamo organizzato un centro vaccini all’”Erba Renaldi” di Menaggio in modo da ridurre al minimo i disagi per loro, ma i centri vaccinali massivi è bene che vengano allestiti al di fuori degli ospedali per ovvie ragioni di rischio contagi. Il “Moriggia Pelascini” è un caso a se stante e prosegue con le vaccinazioni, per cui diventa una sede a portata di mano anche per utenti di Menaggio e dintorni». Menaggio, l’area di territorio che si estende verso il Porlezzese e una parte della Tremezzina potrebbe dunque far riferimento a Gravedona. Acquista dunque maggior peso l’idea, già valutata fra amministratori altolariani e dirigenti delle aziende sanitarie di Sondrio, di allestire un eventuale centro vaccinale massivo nel palazzetto dello sport di Dongo o, in alternativa, nel centro polifunzionale di Gravedona. Per la Cigl è sotto accusa la Regione: «La chiusura dell’hub dell’ospedale di Menaggio sancisce l’ennesimo fallimento della Regione – scrivono le segreterie di Cgil e Spi Cgil Como – L’esperienza virtuosa avrebbe dovuto proseguire scalando alla successiva fascia di età, che per ragioni di vicinanza anagrafica e complicazioni patologiche presenta problematiche analoghe agli ultraottantenni. Le aree più svantaggiate pagano ancora una volta l’assenza di politiche di corretta programmazione di profilassi pubblica».

(Gianpiero Riva)

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